Trenta titoli entro fine anno, fra ip originali (poche) e purosangue della scuderia schierati uno accanto all'altro (tanti, tutti). Ma in primis un cambio di atteggiamento radicale nei confronti dell'indie gaming: è questa la risposta di Nintendo a chi, come l'analista Michael Pachter, ancora pochi giorni fa accordava scarsa fiducia all'ultima nata in quel di Kyoto, la console hd Wii U.